Vivienne Westwood

Sarà la celebre stilista inglese Vivienne Westwood a presiedere la giuria che sceglierà i vincitori dell’’attesissimo concorso per la maschera più bella che si terrà, come tradizione, in Piazza San Marco, Venerdì Grasso 4 febbraio alle ore 16.30. La Piazza sarà animata dalla parata dei più ricchi e fantasiosi costumi che popolano Venezia, sfilata cui tutti sono invitati a partecipare, sotto la brillante guida del gran cerimoniere Maurice Agosti, nei panni di Giacomo Casanova. E’ uno dei momenti più amati e partecipati del Carnevale, per il quale molti lavorano a lungo durante l’anno per inventare e realizzare abiti e maschere con i quali sfilare sul palco eretto nella Piazza più bella e famosa del mondo.

L’invito a prendere parte alla parata e al concorso è rivolto a tutti coloro i quali sanno che Carnevale consiste nell’indossare la maschera e godere fino in fondo lo spirito della festa.

Vivienne Westwood – che sabato sera sarà ospite di Antonia Sautter al Gran Ballo del Doge – è oggi una delle firme della moda più celebri al mondo. La sua carriera – che sarà celebrata prossimamente in una grande mostra al Victoria & Albert Museum di Londra – inizia alla fine degli ani ‘60 con il primo shop Let it Rock al 430 di King’s Road, dove Vivienne vendeva dischi anni ’50 e abiti ispirati a quell’epoca, passando anno dopo anno attraverso le varie evoluzioni sue e del negozio. Come quella del 1972, quando cambia genere e nome in Too Fast to Live, Too Fast to Die, dove Vivienne presenta la sua prima collezione Rockers . O ancora quella del 1974, quando è la volta di abiti fetish, in lattice e cuoio, catene e T-shirt dalle scritte e immagini pornografiche, che portarono all’intervento della polizia e alla chiusura del negozio ribattezzato per l’occasione Sex. Passando dalla ribellione punk degli anni’70 dai Sex Pistols e dai fermenti di fashion-anarchia di Seditionaries (ennesimo nome del negozio, gioco di parole tra seduzione e sedizione) all’edonismo degli ’80,  la Westwood lancia il look new romantic con la famossissima sfilata ispirata ai Pirati. Da quel momento è storia ufficiale, e il suo successo diventa planetario. Dal 1982 inizia a sfilare tra a Parigi e a Londra. Provocando, stupendo… Anno dopo anno, stagione dopo stagione, influenzando a suo modo molti aspetti della moda, dalla haute couture al “pret-a-porter”. Fino agli abiti di oggi direttamente influenzati dalla storia dell’arte e del costume.

Comunicato stampa del 02/02/2005